
Se hai partecipato ad una evo experience di OliAmoci Bene non ti sarà sicuramente sfuggito lo Strippaggio, quella sonora aspirazione a denti stretti che è la peculiarità dell’assaggio dell’olio extravergine di oliva (Olio EVO).
Ma andiamo con ordine, perché l’assaggio dell’Olio EVO ha le sue regole.
Eccoti una breve guida per assaggiare e strippare correttamente l’Olio EVO
Considera che un’analisi sensoriale completa si compone di quattro parti, tutte fondamentali:
- Visiva
- Olfattiva
- Gustativa
- Considerazioni Finali
Andiamo a scoprirle nel dettaglio.
Il test visivo
E’ Vero. Il colore non è sinonimo di qualità dell’Olio EVO ma è vero anche per farti acquisire questa conoscenza: gli oli appartengono a due macro famiglie, quella del Verde e quella del Giallo. Ognuna di queste comprende oli di altissima qualità. Che siano essi più verdi o più gialli IL COLORE NON E’ MAI INDICATORE DI QUALITA’ DELL’OLIO EVO.

Il test olfattivo
Tanto per cominciare procuratevi un bicchierino, versatevi un dito d’olio e cominciate a riscaldarlo facendolo roteare nel palmo di una mano, mentre con l’altra lo coprite. Quando sarà abbastanza tiepido, portate il bicchiere al naso e annusate.
La prima annusata serve ad escludere eventuali difetti come il rancido, l’avvinato, il riscaldo… poi un’altra bella annusata, questa volta per percepire gli aromi come il carciofo, la mandorla, la foglia di pomodoro, l’erba appena tagliata o più in generale un piacevole profumo di oliva verde e fresca, un bouquet di vegetalità!
Il test gustativo
Passiamo al sapore con una bella sorsata d’olio. E già, niente pane, per assaporarlo bene l’olio va assaggiato da solo, fidatevi: sarà una piacevole sorpresa.
Lo masticate bene e a lungo per scoprirne il gusto a cominciare dall’amaro, che è una caratteristica positiva e specifica dell’EVO di qualità, per ritrovare gli aromi percepiti all’olfatto e scoprirne di nuovi: freschi, speziati, vegetali, balsamici, agrumati … e magari iniziate a fantasticare sui possibili abbinamenti con le vostre ricette preferite.

…adesso STRIPPIAMO
Prima di deglutire l’olio, stringiamo i denti e aspiriamo vigorosamente, un po’ come si fa prima di esclamare “ah che dolore!!!”.
In questo modo l’olio si vaporizza nel cavo orale fino ad arrivare nel retronasale e in gola dove pizzicherà un po’, a volte tanto, e anche questo è un indice di qualità dell’Olio EVO.
Del resto avete mai assaggiato un’oliva appena colta? è amara e piccante e l’olio, che è una spremuta di olive, deve conservare queste caratteristiche.
Attenzione a non confondere il pizzicore con l’acidità che, invece, è un parametro chimico che non si avverte all’assaggio.

Beh? Buono?
Alla prossima degustazione, anzi no, al prossimo strippaggio!!!
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